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Napoli, presunte irregolarità nel concorso per la selezione di 20 infermieri all’ospedale Cardarelli

Verdi: “Abbiamo incontrato i ricorrenti per ascoltare le loro ragioni, inviata una nota al commissario straordinario Iervolino per chiedere di riscontrare le segnalazioni. Il finto avviso di sospensione è un atto molto grave”

Napoli, 22 Maggio – “In merito alle segnalazioni circa le presunte irregolarità nel concorso per la selezione di 20 infermieri indetto dall’Aorn Cardarelli, abbiamo inviato una nota al commissario straordinario Anna Iervolino per chiedere se è vero che tra i vincitori ci sono ex lavoratori interinali o parenti di dipendenti della struttura ospedaliera. Ovviamente, qualora la veridicità di tale dato fosse confermata non saremmo per forza di fronte ad un concorso truccato ma di certo sussisterebbe un’anomalia meritevole di ulteriori approfondimenti”.

Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. “Questa mattina – prosegue Borrelli – ho incontrato i ricorrenti per ascoltare le loro ragioni e ho avuto modo di parlare con il commissario Iervolino, alla quale abbiamo già inviato una nota nella giornata di ieri per chiedere di approfondire sulla vicenda dei quesiti circolati in chat. Ovviamente tale attività è anche nell’interesse di coloro che, con merito, hanno superato le prove. Stiamo riscontrando che tra le segnalazioni non ci siano delle storie montate ad arte per avvelenare le acque. Riteniamo inoltre che vada approfondita la vicenda del finto avviso di sospensione del concorso che qualcuno ha fatto circolare in chat nei giorni precedenti la prova. Un atto inquietante e particolarmente grave meritevole di attenzione da parte della magistratura”.

Sul punto si è espresso anche l’avvocato Gennaro Demetrio Paipais che con il Professore Francesco Leone e il lavorista Vincenzo Perfetto, assiste alcuni candidati del concorso. “Ci sono delle presunte irregolarità che alcuni candidati ci hanno segnalato che stiamo verificando e che, se confermate, porteremo all’attenzione della Procura della Repubblica. L’anomalia – prosegue Paipais – sarebbe riconducibile al fatto che sarebbero stati diffusi in alcune chat i pochi argomenti oggetto della terza prova che avrebbero avuto solo una piccola parte dei candidati e che sarebbero poi state le effettive prove oggetto del concorso. Non sappiamo come e se siano stati diffusi i pochi argomenti da trattare ma è anomala una eventuale diffusione degli argomenti della terza prova in quanto manca una ufficiale banca dati che avrebbe legittimato la diffusione degli argomenti oggetto di concorso”.

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