Cronaca

Napoli, Noemi si sveglia: grande commozione al Santobono. Arrestati 2 fratelli

Napoli,10 Maggio – Dopo 7 lunghi giorni di coma indotto, finalmente il miracolo tanto atteso si è avverato: la piccola Noemi si è svegliata. Uno straordinario fremito di emozione ha fatto sussultare il cuore dei genitori ma anche dei medici e degli infermieri dell’ospedale Santobono di Napoli dove la piccola era ricoverata in terapia intensiva, ferita gravemente, in seguito all’agguato di camorra del 3 maggio scorso.

La piccola Noemi da stamane è sveglia, portata da uno stato di sedazione non profonda e capace adesso di respirare spontaneamente, senza necessità della ventilazione meccanica. “Datemi le mie bambole”. Sono state le prime parole della piccola. Al momento del risveglio i genitori erano vicino alla bimba che ha interagito con i medici. Un istante dopo la notizia è stata accolta da fragorosi applausi di tutto il personale del reparto. Per adesso, la prognosi resta riservata.

E’ questo un momento davvero straordinario per tutto l’ospedale – ha puntualizzato la manager del Santobono Anna Maria Minicucci – una grande soddisfazione e gioia per tutti.Vorrei sottolineare – prosegue la Minicucci – la grande serietà e competenza dei medici, una bella pagina per la sanità campana. Restiamo comunque prudente – sottolinea la manager – perché è comunque ancora possibile qualche instabilità, ma nonostante il riserbo e la prudenza necessari, desideravamo dare questa bella notizia, proprio nel giorno in cui è stato arrestato il presunto responsabile di questa vicenda, grazie allo straordinario lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura”.

La soddisfazione è doppia, il risveglio di Noemi e appunto l’arresto del presunto responsabile della agghiacciante vicenda. Questa mattina sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto i fratelli Antonio e Armando Del Re perché ritenuti gravemente indiziati del tentato omicidio di Salvatore Nucaro, della piccola Noemi e della nonna avvenuto in piazza Nazionale lo scorso 3 maggio. L’operazione è stata eseguita congiuntamente dai carabinieri, dalla guardia di finanza e dalla polizia.

 Armando Del Re è stato fermato in provincia di Siena, Antonio nei dintorni di Nola. Sono entrambi coinvolti nella pianificazione e nella esecuzione materiale dei delitti.

L’esecutore materiale secondo la ricostruzione è Armando Del Re. Antonio invece ha svolto funzioni di supporto logistico e concorso nell’ideazione del delitto che ha richiesto una lunga pianificazione perché è contestata anche l’aggravante della premeditazione. C’è anche una metodologia mafiosa del delitto. Sul movente c’è ancora il più stretto riserbo.

 

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