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La Campania è la regione più cara d’Italia per la Tari

Napoli, 24 Novembre – E’ stata resa nota qualche giorno fa l’ultima indagine annuale dell’Osservatorio prezzi e tariffe della Onlus, fondata nel 1978, Cittadinanzaattiva. In particolare, dall’indagine, emerge che dal 2019 la tassa dei rifiuti ammonta in media nazionale a 300 euro, con differenze territoriali molto marcate: la regione più economica è il Trentino Alto-Adige, con 190 euro, la più costosa la Campania con 421 euro.

Analizzando le tariffe dei 112 capuologhi di provincia che sono stati visionati, sono stati riscontrati aumenti in 51 capuologhi; tariffe stabili in 27 capuologhi e in diminuzione in 34. I rifiuti costano meno al Nord ( in media 258 euro), segue il Centro (299 euro), infine il Sud, più costoso (351 euro). Tutto ciò è un dato allarmante se si pensa alla qualità del servizio raccolta rifiuti al Sud.

In Campania, ad esempio, nella classifica dei capuologhi di provincia per costo della Tari abbiamo:

1)Benevento, prima classificata con 471 € (90° in classifica nazionale tra i capuologhi di provincia).

2)Salerno, seconda classificata con 467 € ( 89° in classifica nazionale).

3)Napoli, terza città della Campania per costo della Tari con 455 € (88° in classifica nazionale).

4)Caserta, quarta città con 395 € (79 ° in classifica nazionale).

5)Avellino, chiude con 315 € (52 ° in classifica nazionale).

Più di due famiglie su tre ( precisamente il 68,2%) ritengono di pagare troppo per la raccolta dei rifiuti: la percentuale sale all’83,4 % in Sicilia, segue l’Umbria con l’80,2%, la Puglia con il 79,1 %, la Campania con il 78,4%. Occore dire che solo il 60 % delle amministrazione comunali o delle aziende che gestiscono il servizio ha elaborato e reso disponibile la Carta dei Servizi. Solo due su tre indicano poi il tipo di raccolta effettuata, la metà esplicita la frequenza con cui è effettuata.

Tutti i dati su tariffe, percentuali raccolta differenziata rifiuti, agevolazioni, qualità e tutela, per singolo capuologo di provincia, sono disponibili sulla piattaforma interattiva al link www.cittadinanzaattiva.it/informap. In seguito sarà possibile avere informazioni anche su altri trasporti pubblici locali come trasporti e acqua.

Le dieci città più care per Tari, con una spesa annua che supera i 400 euro sono posizionate al Sud. Mentre le tre più economiche sono solo tre città meridionali come Potenza, Vibo Valentia e Isernia. La maggioranza dei rifiuti urbani in Italia è prodotta nel Nord (47%) seguito dal sud con il 31 % e infine dal centro con il 22 %.

L’indagine dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzaattiva riguarda tutti i capuologhi di provincia italiani e viene effettuata prendendo come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone, con un reddito lordo complessivo di 44.200 euro ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.

Annibale Pietro  Napolitano

 

 

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