Politica

Entra in vigore la riforma della Prescrizione

Napoli, 2 Gennaio – Finalmente è fatta! Sono anni che il Movimento 5 Stelle si batte per eliminare la Prescrizione ed è riuscito nell’impresa, nonostante le opposizioni sia della Politica che i pareri contrari di alcuni magistrati. Ma cos’è la Prescrizione? Perché è così importante? Essa non è altro che un istituto che concerne gli effetti giuridici del trascorrere del tempo. Ha valenza in campo sia civile che penale. In quello specificatamente penale, determina l’estinzione di un reato a seguito del trascorrere di un determinato periodo di tempo.

Questa riforma voluta dal Ministro Alfonso Bonafede, blocca appunto i termini prescrizionali dopo la sentenza di primo grado, che sia di assoluzione o di condanna. A tal proposito, così ha dichiarato il Ministro degli Esteri e Leader del M5S Luigi Di Maio: “Finalmente la Legge è entrata in vigore”. In un altro momento ha dichiarato: “Se è saltato il Governo ad agosto è anche perché non si voleva approvare la prescrizione”. Poi, ha continuato dicendo: “Prima si perdeva tempo e si riusciva a farla franca, ora se vieni condannato in primo grado la prescrizione non esiste più, devi arrivare a sentenza…”.

Anche il Ministro Bonafede ha rilasciato una dichiarazione facendo comprendere le problematiche incontrate nel tempo con gli ex alleati leghisti: “Alla fine ho notato che c’era atteggiamento ostruzionistico, ho capito che non c’era da parte loro la volontà. Mi ricordo un Consiglio dei Ministri di 9 ore, in cui portavo avanti proposte e dall’altra parte non arrivava nulla”. Tenuto conto dell’esistenza di punti ancora oscuri della riforma, il giorno 7 gennaio c.a. ci sarà un nuovo vertice per appianare i litigi delle parti politiche e creare una soluzione di compromesso. Fino a qualche giorno fa la prescrizione dei reati iniziava a decorrere dal primo giorno in cui il fatto era stato commesso e non si bloccava con i provvedimenti emessi dal giudice. Con questa modifica, dopo il primo grado, cessa il prolungamento temporale della prescrizione, così come accade nel processo civile.

Per molti giuristi invece, il blocco della prescrizione non basterà ad assicurare il legittimo andamento della giustizia. Questo stop comporterà un aumento di provvedimenti per gli uffici giudiziari. L’ANM (Associazione Nazionale dei Magistrati) ha invece dato il suo assenso alla riforma ed ha negato il rischio che, nell’immediato, si producano effetti dirompenti sui processi in corso.

 

Andrea Montanino

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