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Amalfi, la suggestiva celebrazione di Sant’Andrea apostolo [Video]

Amalfi, 29 Giugno –  Il 27 giugno Amalfi celebra Sant’ Andrea apostolo, patrono della città, con un evento che si rinnova ogni anno ed è tanto atteso dai cittadini e dai turisti che accorrono in massa. Raggiungono Amalfi, in questo giorno solenne tantissimi pullman provenienti dai paesi campani ed oltre, turisti e amalfitani che sono fuori zona per lavoro.

Piazza Duomo è un pulsare di anime in attesa che dopo la santa messa vespertina delle 18,30 in Cattedrale, esca la splendida statua argentea di Sant’ Andrea, portata in spalle dai membri di una confraternita, vestiti di rosso, accompagnata in processione con estrema lentezza al suono della banda musicale, per le vie della città secondo il tradizionale percorso storico. La commozione per la profonda fede legata al santo è visibile.

Si festeggia per ricordare il miracolo compiuto dal santo che mise in salvo la città. Gli amalfitani, il 27 giugno del 1544 si riunirono in massa nella chiesa e con profonda fede pregarono l’apostolo affinché scongiurasse la presa della città. La leggenda narra che si scatenò una tempesta: distrusse la flotta saracena del pirata Kair Ad – Din e il miracolo prese il sopravvento.

De Vita, gestore del bar Marina grande, riferisce – “In passato c’è stato un momento di forte disputa tra gli organizzatori della festa patronale e i gli amalfitani, a riguardo la statua di Sant’ Andrea; non volevano più farla salire lungo la scala che porta alla cattedrale, con il rituale della spettacolare corsa sincronizzata al massimo dai portantini, per il rischio grosso di una caduta. Gli amalfitani si sono ribellati, non hanno voluto che si spezzasse il consueto rito, confidano sia loro che i portantini, i quali si tramandano il trasporto e del santo da padre in figli, con la fede che nutrono per il santo e con le preghiere di tutti. E così ogni anno il cerimoniale si ripete. La tradizione vuole che la statua di Sant’ Andrea, – prosegue De Vita, – giunga sulla spiaggia in corteo e a riva le barche che sono giunte, fanno partire il lungo suono della sirena, in segno di devozione al Santo. Nel mezzo della spiaggia, avviene la benedizione, per il mare, i pescatori, quest’anno impartita da S. E. Rev.ma Mon. Giuseppe Giudice, vescovo di Nocera.”

La processione prosegue uscendo dalla spiaggia che è piena di persone, nell’attesa dei fuochi pirotecnici.

Una lunga fila di centauri sopraggiunti da Nola ha venerato il passaggio del santo amalfitano.

Michele E.Siamo giunti in ritardo, ma ci consola la gioia di aver visto il Santo in processione proprio sotto i nostri occhi e siamo una cinquantina di motociclisti riuniti, accorsi a posta per la festa estiva di Sant’ Andrea.

I portantini, dopo il percorso stabilito, diretti in piazza Duomo volgono la statua con il busto alla folla. Sincronizzati sotto un prolungato incoraggiamento della moltitudine di fedeli, salgono correndo la maestosa scala dell’attraente cattedrale, al suono della marcia del Mosè d’Egitto di Rossini. Sono momenti di greve tensione, e quando i portantini giungono in cima, l’emotività si snoda con il fragoroso applauso. La commozione prevale lasciando scorrere lagrime di fede e di gioia per il saluto al santo patrono che prende posto in cattedrale.

L’atteso spettacolo pirotecnico, al termine della festa religiosa estiva, nella grandiosa baia di Amalfi, predisposto dal comitato Festeggiamenti Sant’Andrea presieduto quest’anno da Andrea De Luca, previsto per le 23.30 e curato dalla premiata ditta “Vincenzo Senatore e figli di Cava de’Tirreni” ha fatto scalpore per i colori, la bellezza delle confluenze, l’animazione delle fasce luminose, la moltitudine della pioggia di luci.

La folla posizionatasi sulla spiaggia, lungo la strada del lungomare, col naso all’insù ha goduto di uno spettacolo di fuochi, meraviglioso.

Non resta che aspettare il prossimo appuntamento di festa, il 30 novembre, giorno in cui il calendario della Chiesa Cattolica celebra il discepolo di Cristo: Sant’ Andrea, patrono dei pescatori, che è uno dei dodici apostoli di Gesù e fratello di Pietro, morì martire a Patrasso, città greca, crocifisso su una croce ad X. Ed è da questo episodio che prende il nome la Croce di Sant’ Andrea, il segnale stradale che viene messo in prossimità dei passaggi ferroviari.

Andare ad Amalfi per la festa estiva di Sant’ Andrea non è solo vivere la fede e la passeggiata, ma è anche l’occasione per scoprire le tradizioni culinarie, lo scenario dalle innumerevoli bellezze di profumi e colori, che fanno della costiera amalfitana il luogo incantato che è.

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